Per progetti medio-grandi per progetti medio/grandi, non basta più scrivere a mano in Java, è importante avere a nostra disposizione strumenti avanzati per lo sviluppo (IDE -Integrated Development Environment) come NetBeans, Eclipse, Intellj Idea.
I sistemi per l’automazione del processo di build (Ant, Maven) facilitano il ciclo di sviluppo delle applicazioni.
NetBeans
Nato come progetto universitario negli anni 90 e poi acquistato da Sun che nel 2000 lo rese openSource,
NetBeans è da considerarsi l’IDE per eccellenza per lo sviluppo Java.
NetBeans è il primo IDE ad avere supporto completo per le nuove releases di Java 8, Java Enterprise 7 e HTML5.
Per scaricarlo, basta semplicemente andare nella pagina di
download di NetBeans e selezionare la versione desiderata. Per prima cosa, sarà sufficiente la
Java SE, ma ne esistono altre versioni per lo sviluppo in C/C++, HTML5/PHP, Java Enterprise, ed una che comprende tutte le altre. Per completare l’installazione basta eseguire il file scaricato.
Appena aperto, l’IDE mostrerà una scheda informativa con l’accesso a documentazione e tutorial; se si vuole iniziare a programmare da subito, basta chiudere la scheda informativa dal pulsante in alto a sinistra:
Per creare un progetto Java con Netbeans, basta selezionare il menu New > Project. Si verrà guidati fino alla creazione della prima classe del progetto che si intende creare e verrà inserito il metodo main.
Nello screenshoot viene mostrto come l’IDE aiuta nella scrittura del codice segnalando gli errori, aiutandoci nella scelta dei nomi dei metodi e fornendo anche la documentazione.
Per compilare ed eseguire il progetto, basta utilizzare il pulsante Play (freccia verde in alto a sinistra) per eseguire e vedere l’output senza lasciare l’ambiente di sviluppo.
Eclipse
Per installare Eclipse basta
scaricare l’archivio ed eseguirlo. Come per NetBeans non c’è molto altro da fare e l’IDE è pronto. Una volta lanciato, ci viene chiesto di selezionare uno workspace, una directory di riferimento che Eclipse utilizza per organizzare i progetti, ciascuno con una sua directory specifica.
La pagina di benvenuto di Eclipse è simile a quella di NetBeans e mostra la scheda introduttiva con i link alla documentazione ed i tutorial.
La creazione di un progetto è guidata da un wizard con new > java project:
Anche in questo caso è possibile con un solo pulsante Play (la freccia verde nella barra in alto) eseguire un programma Java e visualizzarne l’output senza lasciare l’IDE.
IntelliJ IDEA
A differenza dei precedenti IDE, Idea è un prodotto commerciale di JetBrains che ne offre una versione community liberamente scaricabile ed una versione commerciale.
Idea offre un egregio supporto per la gestione di progetti basati su maven ed ha i suoi maggiori fan tra gli sviluppatori enterprices.
Build System
Anche per quanto riguarda i build system, citiamo qui quelli più diffusi e ne vediamo le caratteristiche e le funzionalità di base.
Apache Ant
Apache Ant (più comunemente Ant) è un tool di sviluppo per l’automazione del processo di building, o semplicemente build system. È un progetto
Apache, rilasciato Open Source sotto licenza Apache Software License.
La principale caratteristica di Ant è l’utilizzo di file XML per descrivere il processo di build, tipicamente (per default) si utilizza un file chiamato build.xml.
Il build file contiene informazioni su come effettuare il build del progetto e per ogni progetto possono essere presenti più target (azioni come creare directory, compilare i sorgenti, eseguire test, …) e ciascun target può avere dipendenze con altri target.
Installare Ant.
Se stiamo lavorando con uno degli IDE sopra descritti, l’installazione di Ant è quasi gratuita e gli ambienti di sviluppo hanno già Ant incluso nella maggior parte delle loro distribuzioni. Per info e dettagli:
Apache Maven
Apache Maven (o solo Maven) è un tool per l’automazione della fase di building di un progetto usato principalmente e primariamente per progetti Java.
Maven mira principalmente a risolvere due aspetti:
- descrivere come il programma/progetto deve essere costruito;
- descrivere le sue dipendenze.
Come per Ant, la descrizione del processo di build, le sue dipendenze da moduli e componenti esterne, l’ordine delle operazioni, le directory e i plugin necessari, è fatta attraverso un file XML.
Maven scarica automaticamente tutte le librerie Java ed i plugin necessari da uno o più repository (come Maven2 Central Repository) e li salva in una cache locale.
I progetti Maven vengono configurati utilizzando un Project Object Model, che è salvato in un file chiamato pom.xml.
